Via Prè, la Commenda...e l'esasperazione di chi ci abita

Marie ci scrive:

"Dopo varie proteste presso le autorità competenti, i residenti della zona Commenda-Prè hanno deciso di rivolgere un appello alla Procura della Repubblica con la speranza di coinvolgere forze dell'ordine e soprattutto Comune di Genova al fine di ristabilire nel quartiere la legalità ormai inesistante: Il rispetto degli orari di vendita di alcolici (quando gli ubriachi si scatenano, scheggiano per esempio le vetrate della Chiesa inferiore di San Giovanni di Prè) e il non orinare ad ogni angolo provocando in particolare la corrosione del cancelletto di Vico San Consolata (vicolo chiuso perchè era diventato il luogo prediletto dei tossico-dipendenti) e la sua successiva rimozione. Chi pagherà tutte le riparazioni?

I rivenditori di birre??

Marie"

Comments

[Scritto da: Armando]

Pultoppo non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere. Mi riferico ai nostri politici locali che durante le loro assemblee comunali, invece di discutere delle problematiche rapresentate dai cittadini attraverso le segnalazioni che giungono alle Circoscrizioni, discutono dei grandi progetti che forse loro non vedranno neanche. Pultroppo non ci aspettiamo niente da questi signori visto anche le loro referenze d'istruzione scolastica.
Armando

[Scritto da: Monica]

Ciao, sono capitata sul tuo blog...ieri per la prima volta sono venuta
a Genova e ne sono rimasta affascinata....che tristezza però via
Prè...mi aspettavo di trovare Genova invece ho trovato solo odore di
pipì e di kebab...per di più ci siamo trovati in mezzo ad una rissa
con tanto di bottiglia rotta e cacciavite in mano, ce la siamo dati a
gambe ed ho avuto davvero paura... Dopo siamo andati in via del Campo,
ma ormai ero talmente terrorizzata che non me la sono gustata per
nulla...è un peccato che le autorità non riescano ad evitare questo
scempio.